Pare che il nobile giuoco degli scacchi sia stato inventato dagli arabi. Una leggenda, che Paul Maurensig cita nell'incipit nel suo noto romanzo "La variante di Luneburg", racconta che quando il gioco venne presentato al sultano, questi,entusiasta, volle premiarne il geniale inventore, dichiarando che avrebbe esaudito ogni suo desiderio.
Così l'inventore chiese come compenso di avere tanti chicchi di grano quanti risultavano da questa apparentemente semplice addizione: un chiccho sulla prima dell 64 caselle della scacchiera, 2 sulla seconda, 4 sulla terza e così via;
la somma la somma infatti dovrebbe riferirsi ad una serie che partendo da 1, si costruisce sulle potenze del 2, per a(n)=2^n;
per es. la successione potrebbe essere così: 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128, 256, 512, 1024, 2048, 4096, 8192, 16384, 32768, 65536, 131072, 262144, 524288, 1048576, 2097152, 4194304, 8388608, 16777216, 33554432, 67108864, 134217728, 268435456, 536870912, 1073741824, 2147483648, 4294967, etc
quando il sultano si rese conto che una simile richiesta era inesaudibile poichè non sarebbero probabilmente bastati tutti i granai della terra, reputò opportuno, per togliersi dall'imbarazzo di non poter onorare la parola data, di fargli tagliere la testa.
Successivamente il sultano si appassionò al nuovo gioco così tanto da smarrire la ragione: pagò perciò un prezzo ben più alto.
mercoledì 18 marzo 2009
la nascita del nobile giuoco degli scacchi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento