domenica 22 marzo 2009

coscienza collettiva

Secondo Durkheim, che è stato un antropologo e un sociologo francese, la coscienza collettiva è differente dalla coscienza individuale: è un insieme di rappresentazioni, norme e valori, condiviso dai membri di una società, perciò è la dimensione societaria di questo insieme di persone e la distingue da un aggregato semplicemente. Si differenzia anche dalla coscienza di classe, che è quella consapevolezza-rappresentazione che un gruppo ha di se come partizione sociale.
La coscienza sociale propone strutturazione e regolazione dell'interazione e del comportamento degli individui appartenenti alla comunità tramite rappresentazioni collettive, valori e norme, ma anche istituzioni e sanzioni, che vanno a costituire e disporre la sua stessa dimensione sociale. I membri quindi sono regolati nelle loro relazioni da questa "coscienza collettiva" come totalità dei fattori che orientano sia la produzione materiale sia quella intellettuale.

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